BOLOGNA – 17 gennaio 2024 In occasione della giornata del dialogo ebraico-cristiano, si è tenuto un momento di approfondimento dal titolo “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?” attorno alla pagina del profeta Ezechiele, cap. 37.
L’incontro Organizzato dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della Chiesa di Bologna, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Bologna si è svolto presso i locali della Chiesa della SS. Annunziata .Un minuto di silenzio per esprimere la vicinanza alla difficile situazione che sta vivendo il Medio Oriente, è stato osservato all’inizio dell’incontro in cui Marco Dal Monte, ministro di culto della comunità ebraica bolognese e don Marco Settembrini, docente di Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, hanno proposto le loro prospettive sul testo biblico.
Le riflessioni sono state accompagnate dalla esecuzione di alcuni brani musicali della tradizione ebraica interpretati da Emanuela Marcante e Daniele Tonini.
La profondità e la potenza del testo sacro e le interpretazioni dei relatori, hanno condotto il pubblico presente a una riflessione sui due momenti interpretativi. Partendo da percorsi diversi le due riflessioni hanno condiviso pienamente la forza risanatrice del testo sacro e lo sguardo di speranza per l’uomo anche nei momenti di difficoltà che il testo di Ezechiele ci consegna. E così pure, la certezza che il sostegno delle nostre tradizioni ci portino a dialogare e ci permettano di passare ” dal buio alla luce”, “dalla morte alla vita”.
Il saluto finale di Don Andres Bergamini, Direttore dell’Ufficio Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, ha sottolineato che “quello di oggi è un dialogo attento e rispettoso che vuole continuare e chiede pace e luce per i nostri popoli”.
Gli interventi integrali