Teatro interreligioso

Lo spettacolo Joseph & Bros* in carcere e al Festival francescano

Giuseppe e i suoi fratelli" debutterà al prossimo Festival francescano, con due rappresentazioni: martedì mattina 24 settembre nel carcere di Bologna

BOLOGNA – Scritto ad Ain Arik nei primi mesi della Grande Strage, “Giuseppe e i suoi fratelli” debutterà al prossimo Festival francescano, con due rappresentazioni: martedì mattina 24 settembre nel carcere di Bologna, via del Gomito 2, e mercoledì sera 25 settembre all’Oratorio san Filippo Neri, via Manzoni 5. 

In carcere

La direzione del carcere riserva 50 posti a “esterni”, in aggiunta ai 100 “interni”. Chi volesse partecipare alla rappresentazione in carcere deve essere autorizzato all’ingresso, comunicando il proprio nome, cognome, data di nascita e scan di un documento di riconoscimento a Caterina Baldini, segretaria di produzione dell’associazione culturale/teatrale Casavuota. Deve farlo entro i primi di settembre, scrivendo alla seguente email: <josephandbros.bo@gmail.com>. Caterina provvederà a inoltrare all’amministrazione del carcere tutte le richieste pervenute.

Oratorio San Filippo Neri

L’ingresso all’Oratorio San  Filippo Neri è invece libero sino a esaurimento posti. Per informazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-joseph-bros-949646988707.

La trama

In una cella di carcere convivono tre uomini, ciascuno con la propria pena: Salvo è un killer di mafia, Ahmad uno spacciatore tunisino di origini palestinesi, Gadi un ebreo, imprenditore, poi autore del cosiddetto “omicidio del pomeriggio maledetto”. Tre universi che si incontrano, si scontrano, si confrontano, sullo sfondo della vicenda biblica del patriarca Giuseppe. Il tema è la parola “fratello“: le sue potenzialità positive e negative, le sue luci consolanti e le sue ambiguità tenebrose, dal microcosmo delle relazioni interpersonali allo scenario del rapporto tra popoli.

Gli attori

Gli attori sono Francesco Maruccia (Salvo), Savì Manna (Ahmad) e Alessandro Berti (Gadi), che ha anche adattato per il teatro il testo appena pubblicato da Zikkaron in Vivere senza la chiave e dirige il tutto. L’illustrazione del libro, che riporto qui sotto, è di M. Cristina Ghitti.

Partner del progetto, oltre al Festival francescano, è l’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Chiesa di Bologna.

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