BOLOGNA – Giovedì alle 15 nell’Aula «Santa Clelia» dell’arcivescovado è stato presentato il libro «La dimensione mondana e il distacco. Zen e le altre religioni a confronto» (Mimesis Editore) contenente le riflessioni sul tema di diversi esponenti religiosi. Il video integrale.
La necessità di entrare in vero dialogo con «l’altro», specialmente con colui che nella sua fede, la sua pratica, cerca di vivere in un contesto così problematico e restio ad ogni forma di sacrificio, di rinuncia, come quello in cui viviamo, approfondendo i valori più alti dell’esistenza.
Relatori della giornata saranno Alberto Kusalananda Alcozer, vice Abate della Comunità Bodhidharma, Paolo Barabino, Superiore della Piccola Famiglia dell’Annunziata, Cesare Bovinelli, monaco di Fonte Avellana, Ilenya Goss, Pastora valdese e membro del Coordinamento delle teologhe italiane, Anna Maria Shinnyo Marradi, fondatore e Abate di Shinnyoji Tempio Soto Zen di Firenze, Abd al-Gafur Masotti, consigliere Coreis e referente per il dialogo interreligioso e Aldo Tollini, già docente di lingua giapponese classica all’Università Cà Foscari di Venezia. L’incontro si concluderà con l’intervento di don Andrés Bergamini, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
É ancora attuale interrogarsi sul senso della religione, sulla spiritualità e il suo rapporto con la mondanità e quotidianità nella quale il mondo, nonostante tutto, è immerso e da essa dipende? Nella premessa al volume, gli autori scrivono: «Chi segue un percorso di consapevolezza e si dedica a una coltivazione interiore, sia essa religiosa o di altro genere, come si deve rapportare con il mondo e la mondanità, senza lasciarsene travolgere e trovando un equilibrio che gli premetta di mantenere un consapevole distacco?
Il concetto del distacco dalla mondanità è profondamente radicato nella gran parte delle tradizioni religiose anche se declinato in modi diversi. In tutte le tradizioni rappresentate nel volume si può constatare che essere nel mondo e confrontarsi con esso può avvenire solo maturando dentro di sé la consapevolezza dell’importanza del distacco, cioè avendo abbandonato il proprio egoismo». Questi concetti riecheggiano in numerose pagine del Vangelo che continuamente esortano noi cristiani a vivere nel mondo, senza essere del mondo permettendoci di vivere nella libertà di Cristo.
Suor Maria Cristina Ghitti
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