Domenica 16 aprile

La Pasqua ortodossa a Bologna 2023

Come celebrano la settimana santa i nostri fratelli ortodossi?

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BOLOGNA – Anche a Bologna domenica 16 aprile le numerose comunità ortodosse orientali hanno celebrato la Resurrezione di Cristo.

Sorgente dell’anno liturgico, nella tradizione orientale la Settimana Santa o Grande costituisce il centro della vita spirituale. La Domenica delle Palme, l’ultima di Quaresima, celebra l’entrata di Gesù a Gerusalemme, accolto dal popolo con rami di palme e di alloro. Nel Lunedì Santo si medita, dal Vangelo di Matteo, la parabola del fico maledetto: è un invito per i fedeli a condurre una vita ricca di frutti spirituali, pena l’essere recisi come alberi secchi.

Il Martedì Santo si ricorda la parabola delle dieci vergini: cinque sono andate incontro al proprio Sposo, le altre, addormentate, si sono dimenticate di mettere olio nelle lanterne, non riuscendo così a partecipare alle nozze. Il Mercoledì Santo si celebra la peccatrice che va incontro a Gesù, si prostra e lava i suoi piedi con prezioso olio profumato. Il Giovedì Santo si celebrano la lavanda dei piedi e l’Ultima Cena, quando Gesù consegnò il suo Corpo e il suo Sangue nella Santa Comunione. Durante la notte si rivive il dramma della Passione attraverso la lettura di 12 lunghi brani evangelici che annunciano la crocifissione e la morte di Cristo.

Il Venerdì Santo si celebra l’estrema umiliazione di Gesù e la sua sepoltura. In tutte le chiese si prepara l’epitafios, che rappresenta il sepolcro, decorato con fiori primaverili. Il Sabato Santo si ricorda la discesa negli inferi di Cristo e la Resurrezione. Di notte si celebra un solenne lucernario, in cui il sacerdote invita ad accogliere la vera luce che non si consuma, per poi uscire all’esterno per l’annuncio solenne della risurrezione.

I popoli slavi hanno l’usanza di far benedire nella notte della risurrezione delle ricche ceste (chiamate «Pasque») colme di quei cibi che tornano sulla tavola dopo i digiuni della quaresima. Fino alla festa dell’Ascensione, gli ortodossi hanno un unico saluto, adatto per tutte le occasioni: Cristo è risorto! È veramente risorto!

Don Andres Caniato

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